Sognare in due la “città dorata”
Meta ideale per un viaggio di nozze, Siviglia vi accoglierà con tutto il ricco fascino dell’antica capitale e crocevia di un Occidente che è stato forgiato anche dalle lame dei Califfi e da un’arte e cultura arabe che conferiscono ancora oggi alla capitale dell’Andalusia la sua ammaliante atmosfera. Come dicevamo, il fascino di questa città spagnola deriva dalla dominazione di diverse civiltà che l’hanno plasmata e resa unica al mondo ed oggi Siviglia è l’unione di tre continenti: Europa, Africa e America. Il patrimonio artistico di Siviglia vanta un centro storico medievale, che sorge intorno al tranquillo fiume Guadalquivir, formato da tortuosi e stretti vicoli, i suoi quartieri sono aristocratici, ricchi di cortili e piazzette nascoste. I palazzi e le chiese sono imponenti e la sua architettura (romana, islamica, gotica, rinascimentale e barocca) è la più prestigiosa del sud della Spagna.Meraviglie dove perdersi in dueTra le meraviglie che una coppia di sposi non deve mancare, se vuole veramente sognare e viaggiare nel fascino di una Storia tutta particolare, vi segnaliamo l’Alcazar, ovvero la residenza di re e califfi, un edificio magnifico e suggestivo. Costruita dagli arabi, in origine l’Alcazar era una fortezza e successivamente, durante il XII secolo, quando diventò la capitale del regno di Taifa, è stata trasformata nella residenza dagli Almohadi. Dopo la conquista cristiana di Siviglia l’Alcazar è diventata quindi la residenza di Ferdinando III e di altri sovrani cattolici, come Alfonzo X e Pedro I, detto El Cruel o El Justiciero. La bellezza dell’Alcazar è dovuta alla sua armonia di stili diversi, dovuti alle modifiche e alle aggiunte che ogni sovrano ha apportato nel tempo. All’interno, il Patio dei Leoni era il cortile del nucleo originale Al-Muwarak, oggi parte occidentale del complesso dell’Alcazar. Presso il Patio si trova la Sala de Justicia, con i suoi meravigliosi stucchi in stile mudéjar del XIV secolo che si affaccia sul Patio del Yeso, ricostruito nel corso dell’Ottocento. Ancora, vi suggeriamo lo stupendo palazzo di Pedro I, l’opera più importante dello stile arabo-iberico e perfetta fusione tra la cultura cattolica ed elementi islamici, come, ad esempio, le iscrizioni sulla facciata del Patio de la Monteria. Nel Patio de las Doncellas, il cuore del palazzo di Don Pedro, si trovano i giardini originali del XVI secolo, recentemente riportati alla luce. La sua bellezza è data dalle arcate che circondano il giardino e dai suoi meravigliosi stucchi e rivestimenti di ceramica. La Camera Regia, l’Appartamento Reale, è composta da due sale maestosamente decorate da elementi di preziosa ceramica. Il Patio de las Munecas, il patio delle Bambole, è il piccolo giardino riservato agli appartamenti privati ed è completamente decorato nello stile granadiense. Attraversano l’Arco de Pavones si giunge nel Salon del Techo de Felipe II dove si trova un bel soffito in stile rinascimentale. Di fronte ai Salones de Carlos V e al Palacio de Don Pedro si trovano, invece, gli ampi e fantastici giardini dell’Alcazar, realizzati tra il XVI e il XVII secolo. Dal Jardin de las Danzas, attraverso un passaggio sotto i Salones de Carlos V si raggiunge la grotta Banos de Dona Maria de Padilla. Qui godrete profondamente della vostra presenza reciproca, in uno scenario di sogno.